Cosa abbiamo risolto
Se quando ordini, provi angoscia e un fastidioso amaro in bocca, perché chiunque chiamerai, ti farà aspettare delle ore, prima di citofonarti per consegnarti la tua pizza preferita se hai sempre sognato di riceverla, come se avessi un fattorino dedicato e a tua disposizione, nonostante tutti ti hanno sempre raccontato che non è possibile.
allora fa molta attenzione alle prossime righe perché scoprirai il mio nuovo sistema di consegna a domicilio, talmente semplice e veloce, che persino il tuo pizzaiolo di fiducia ti consiglierà di utilizzare, andando contro i suoi interessi, anche se è tuo cugino o tuo cognato.
Ma prima di entrare nel dettaglio di come funziona e di cosa dovrai fare per ricevere la tua pizza, lascia che ti racconti una cosa:
Se quando ordini, provi angoscia e un fastidioso amaro in bocca, perché chiunque chiamerai, ti farà aspettare delle ore, prima di citofonarti per consegnarti la tua pizza preferita se hai sempre sognato di riceverla, come se avessi un fattorino dedicato e a tua disposizione, nonostante tutti ti hanno sempre raccontato che non è possibile.
allora fa molta attenzione alle prossime righe perché scoprirai il mio nuovo sistema di consegna a domicilio, talmente semplice e veloce, che persino il tuo pizzaiolo di fiducia ti consiglierà di utilizzare, andando contro i suoi interessi, anche se è tuo cugino o tuo cognato.
Ma prima di entrare nel dettaglio di come funziona e di cosa dovrai fare per ricevere la tua pizza, lascia che ti racconti una cosa:
8 persone su 10 si lamentano del servizio di consegna,
dei tempi d’attesa e della qualità pessima in cui arriva la pizza a casa.
Io per primo, leggendo questi commenti, mi sono accorto di quanta delusione aleggia in questo settore e di quanti clienti scontenti abbia generato e generi quotidianamente la consegna della pizza a domicilio.
Non so tu, ma io onestamente, nonostante sia un tecnico del settore, fino ad oggi non ne avevo un’idea così chiara, perché presi dal tran tran quotidiano ci muoviamo come se avessimo i paraocchi.
Nel weekend, le attese, sono lunghissime e arrivano a superare l’ora e mezza, soprattutto perché, in generale, le pizzerie, come hai potuto leggere, non sono strutturate adeguatamente per fare consegne in modo professionale.
Adesso, a causa del distanziamento sociale e delle nuove norme igieniche, il gioco si fa ancora più duro e ci saranno ancora più intoppi e più ritardi.
Le risorse economiche delle pizzerie, che già prima del Covid19 erano poche e compromesse da una gestione eccessivamente casalinga e improvvisata, saranno messe ancora più a dura prova da nuove spese e da un dimezzamento massiccio dei posti a sedere.
Cosa credi che significherà tutto ciò?
Te lo dico io.
- Gli scooter per le consegne saranno ancora più malandati rispetto a prima perché bisognerà risparmiare sui tagliandi e sulle riparazioni.
- I driver che li guidano, saranno ancora meno esperti perché bisognerà risparmiare sulla loro formazione e sul loro curriculum.
- Nel reparto produzione (davanti ai forni per intenderci), resteranno meno persone – con molta probabilità solo i titolari – perché bisognerà risparmiare sui costi del personale.
Ora, secondo te, chi sarà l’anello debole, colui che patirà tutte le conseguenze di questo sconsiderato gioco al ribasso?
Esatto. TU!
Vista la situazione economica in cui si trovavano molte aziende, sei d’accordo con me se ipotizziamo che saranno ancora più stremate e in difficoltà rispetto a prima?
Bene.
Allora fare 2 + 2 e capire come andrà a finire per te la storia, sarà molto semplice.
A conferma di questo scenario che potrà sembrarti apocalittico, magari eccessivo e anche un po’ fantasioso, voglio darti un segno chiaro che, le mie, non sono affatto fantasie.
Mentre nessun altro titolare di pizzeria ti dirà mai la verità, e puoi star certo che non la sentirai mai nemmeno in televisione, io sono pronto a vuotare il sacco.
Ma perché loro non ti dicono nulla?
Perché sarebbe un’ammissione di colpa ENORME, del fatto che nessuno sia stato in grado, fino ad oggi, di vedere il mondo della consegna nella maniera giusta e cioè
In maniera professionale.
Non da artigiano o pizzaiolo e basta.
E’ vero o no, che tutti, su ogni canale, su ogni menù, su ogni volantino, ti distraggono con il concetto della pizza più buona, qualitativa, straordinaria, fatta con gli impasti di mille tipologie diverse, con lievitazioni lunghe, come se fossero tutti in gara per battere il guinness dei primati per la miglior pizza del mondo?
E sai perché lo fanno?
Lo fanno pur di farti dimenticare del pessimo servizio che ti offrono!
E invece, cos’è ancor più importante della lievitazione giusta, quando “non ci vedi più dalla fame” e vuoi fare solo fiesta con la tua famiglia e con i tuoi amici?
Che la tua pizza arrivi puntuale e calda. Punto!
D’altronde, consegnare la pizza, lo sanno fare tutti (più o meno).
Consegnarla ad arte, è tutta un’altra storia.
Stanno cercando di convincerti che le pizze non possono arrivare in orario, non possono essere consegnate calde e non possono non sapere di cartone.
Come se non fosse colpa loro, per continuare a fare quello che hanno sempre fatto.
Cioè fare le cose alla vecchia maniera, come se la consegna a domicilio fosse solo un ripiego per accontentarti.
Ma quello che non hanno capito è che non è un favore quello che ti fanno.
Se decidono di consegnare a domicilio, dovrebbero farlo bene ed in maniera professionale. Punto.
Raccontandoti questa legenda, ti tengono zitto e buono come farebbero dei fuorilegge durante una rapina.
E’ tutto voluto! Un po’ come se fosse un complotto nei tuoi confronti.
Credi che stia esagerando per spaventarti e convincerti a comprare da me?
Non è così, e ora te lo dimostro.
Pizzaiolo alla vecchia maniera = Attenzione solo sul prodotto
Pizzaiolo Consapevole = Attenzione sul prodotto e soprattutto sulle esigenze del cliente.
Dedicarsi anima e corpo ad un impasto straordinario, con 24, 48 o più ore di lievitazione va bene, sicuramente ne beneficerà il nostro intestino e la nostra sete, in fase di digestione, ma non è sufficiente!
Essere un Pizzaiolo Consapevole significa acquisire le competenze necessarie a risolvere i problemi dei clienti, fidelizzandoli e alleggerendoli dal dover continuamente cambiare pizzeria.
Ed è proprio qui, che il 90% dei professionisti del settore perde la strada.
Il problema dove sta?
A furia di continuare a specializzarsi solo sulla parte qualitativa del prodotto, ti hanno reso l’esperienza del mangiare la pizza a domicilio, un vero e proprio supplizio organolettico elevato al quadrato.
Hanno reso un prodotto dalla storia millenaria, che “parla italiano” in ogni angolo del globo terrestre, patrimonio dell’Unesco, un’esperienza che, se vissuta a casa, è davvero deludente.
Hanno lasciato che le tue papille gustative, si abituassero ad una pizza, nata come succulento piatto da degustare caldo, con la mozzarella filante, ora trasformata in un composto freddo e gommoso.
Negli ultimi decenni, senza accorgercene, tutti noi, abbiamo cominciato a credere a questa strana equazione:
PIZZA A CASA = PIZZA FREDDA, BOLLITA NEL CARTONE, CON LA MOZZARELLA STAMPATA SUL COPERCHIO E CHE PER GIUNTA ARRIVA SBAGLIATA E IN RITARDO.
Come può, un italiano, lasciare che accada questo?
Se ci rifletti un attimo è pura follia, eppure, spesso è ciò che accade anche quando sei tu a ritirare la pizza portandotela a casa, perché, a meno che non abiti entro 5 minuti dalla tua pizzeria di fiducia, arriverà fredda anche per mano tua.
Purtroppo, non consegnando pizze per mestiere, non sei attrezzato adeguatamente per proteggere la tua cena.
E’ soprattutto per questo motivo, per poterti garantire un prodotto al massimo delle sue capacità organolettiche, che ho deciso di chiudere al pubblico, dedicandomi in maniera molto focalizzata, solo alla consegna, fatta nella maniera migliore possibile.
Questo ci aiuterà a garantirti una consegna calda e puntuale.
Ma torniamo un attimo ai colossi del Delivery perché, se credi che almeno loro sappiano consegnare le pizze per bene, ti sbagli di grosso.
Questo perché accade?
Perché, le piattaforme, non essendo la pizzeria che produce, non hanno alcun controllo diretto sulla qualità e sui tempi di servizio.
E soprattutto, siccome devono fare un giro enorme per ritirare le differenti pietanze ordinate da molti fornitori diversi, (sushi, hamburger, pizza, ecc.) allungano enormemente il tempo di stazionamento della tua pizza nei cartoni.
NON LASCIARE PIU’ CHE SIANO GLI ALTRI A DECIDERE LA QUALITA’ DELLA TUA PIZZA CASALINGA!
8 persone su 10 si lamentano del servizio di consegna,
dei tempi d’attesa e della qualità pessima in cui arriva la pizza a casa.
Io per primo, leggendo questi commenti, mi sono accorto di quanta delusione aleggia in questo settore e di quanti clienti scontenti abbia generato e generi quotidianamente la consegna della pizza a domicilio.
Non so tu, ma io onestamente, nonostante sia un tecnico del settore, fino ad oggi non ne avevo un’idea così chiara, perché presi dal tran tran quotidiano ci muoviamo come se avessimo i paraocchi.
Nel weekend, le attese, sono lunghissime e arrivano a superare l’ora e mezza, soprattutto perché, in generale, le pizzerie, come hai potuto leggere, non sono strutturate adeguatamente per fare consegne in modo professionale.
Adesso, a causa del distanziamento sociale e delle nuove norme igieniche, il gioco si fa ancora più duro e ci saranno ancora più intoppi e più ritardi.
Le risorse economiche delle pizzerie, che già prima del Covid19 erano poche e compromesse da una gestione eccessivamente casalinga e improvvisata, saranno messe ancora più a dura prova da nuove spese e da un dimezzamento massiccio dei posti a sedere.
Cosa credi che significherà tutto ciò?
Te lo dico io.
- Gli scooter per le consegne saranno ancora più malandati rispetto a prima perché bisognerà risparmiare sui tagliandi e sulle riparazioni.
- I driver che li guidano, saranno ancora meno esperti perché bisognerà risparmiare sulla loro formazione e sul loro curriculum.
- Nel reparto produzione (davanti ai forni per intenderci), resteranno meno persone – con molta probabilità solo i titolari – perché bisognerà risparmiare sui costi del personale.
Ora, secondo te, chi sarà l’anello debole, colui che patirà tutte le conseguenze di questo sconsiderato gioco al ribasso?
Esatto. TU!
Vista la situazione economica in cui si trovavano molte aziende, sei d’accordo con me se ipotizziamo che saranno ancora più stremate e in difficoltà rispetto a prima?
Bene.
Allora fare 2 + 2 e capire come andrà a finire per te la storia, sarà molto semplice.
A conferma di questo scenario che potrà sembrarti apocalittico, magari eccessivo e anche un po’ fantasioso, voglio darti un segno chiaro che, le mie, non sono affatto fantasie.
Mentre nessun altro titolare di pizzeria ti dirà mai la verità, e puoi star certo che non la sentirai mai nemmeno in televisione, io sono pronto a vuotare il sacco.
Ma perché loro non ti dicono nulla?
Perché sarebbe un’ammissione di colpa ENORME, del fatto che nessuno sia stato in grado, fino ad oggi, di vedere il mondo della consegna nella maniera giusta e cioè
In maniera professionale.
Non da artigiano o pizzaiolo e basta.
E’ vero o no, che tutti, su ogni canale, su ogni menù, su ogni volantino, ti distraggono con il concetto della pizza più buona, qualitativa, straordinaria, fatta con gli impasti di mille tipologie diverse, con lievitazioni lunghe, come se fossero tutti in gara per battere il guinness dei primati per la miglior pizza del mondo?
E sai perché lo fanno?
Lo fanno pur di farti dimenticare del pessimo servizio che ti offrono!
E invece, cos’è ancor più importante della lievitazione giusta, quando “non ci vedi più dalla fame” e vuoi fare solo fiesta con la tua famiglia e con i tuoi amici?
Che la tua pizza arrivi puntuale e calda. Punto!
D’altronde, consegnare la pizza, lo sanno fare tutti (più o meno).
Consegnarla ad arte, è tutta un’altra storia.
Stanno cercando di convincerti che le pizze non possono arrivare in orario, non possono essere consegnate calde e non possono non sapere di cartone.
Come se non fosse colpa loro, per continuare a fare quello che hanno sempre fatto.
Cioè fare le cose alla vecchia maniera, come se la consegna a domicilio fosse solo un ripiego per accontentarti.
Ma quello che non hanno capito è che non è un favore quello che ti fanno.
Se decidono di consegnare a domicilio, dovrebbero farlo bene ed in maniera professionale. Punto.
Raccontandoti questa legenda, ti tengono zitto e buono come farebbero dei fuorilegge durante una rapina.
E’ tutto voluto! Un po’ come se fosse un complotto nei tuoi confronti.
Credi che stia esagerando per spaventarti e convincerti a comprare da me?
Non è così, e ora te lo dimostro.
Pizzaiolo alla vecchia maniera = Attenzione solo sul prodotto
Pizzaiolo Consapevole = Attenzione sul prodotto e soprattutto sulle esigenze del cliente.
Dedicarsi anima e corpo ad un impasto straordinario, con 24, 48 o più ore di lievitazione va bene, sicuramente ne beneficerà il nostro intestino e la nostra sete, in fase di digestione, ma non è sufficiente!
Essere un Pizzaiolo Consapevole significa acquisire le competenze necessarie a risolvere i problemi dei clienti, fidelizzandoli e alleggerendoli dal dover continuamente cambiare pizzeria.
Ed è proprio qui, che il 90% dei professionisti del settore perde la strada.
Il problema dove sta?
A furia di continuare a specializzarsi solo sulla parte qualitativa del prodotto, ti hanno reso l’esperienza del mangiare la pizza a domicilio, un vero e proprio supplizio organolettico elevato al quadrato.
Hanno reso un prodotto dalla storia millenaria, che “parla italiano” in ogni angolo del globo terrestre, patrimonio dell’Unesco, un’esperienza che, se vissuta a casa, è davvero deludente.
Hanno lasciato che le tue papille gustative, si abituassero ad una pizza, nata come succulento piatto da degustare caldo, con la mozzarella filante, ora trasformata in un composto freddo e gommoso.
Negli ultimi decenni, senza accorgercene, tutti noi, abbiamo cominciato a credere a questa strana equazione:
PIZZA A CASA = PIZZA FREDDA, BOLLITA NEL CARTONE, CON LA MOZZARELLA STAMPATA SUL COPERCHIO E CHE PER GIUNTA ARRIVA SBAGLIATA E IN RITARDO.
Come può, un italiano, lasciare che accada questo?
Se ci rifletti un attimo è pura follia, eppure, spesso è ciò che accade anche quando sei tu a ritirare la pizza portandotela a casa, perché, a meno che non abiti entro 5 minuti dalla tua pizzeria di fiducia, arriverà fredda anche per mano tua.
Purtroppo, non consegnando pizze per mestiere, non sei attrezzato adeguatamente per proteggere la tua cena.
E’ soprattutto per questo motivo, per poterti garantire un prodotto al massimo delle sue capacità organolettiche, che ho deciso di chiudere al pubblico, dedicandomi in maniera molto focalizzata, solo alla consegna, fatta nella maniera migliore possibile.
Questo ci aiuterà a garantirti una consegna calda e puntuale.
Ma torniamo un attimo ai colossi del Delivery perché, se credi che almeno loro sappiano consegnare le pizze per bene, ti sbagli di grosso.
Questo perché accade?
Perché, le piattaforme, non essendo la pizzeria che produce, non hanno alcun controllo diretto sulla qualità e sui tempi di servizio.
E soprattutto, siccome devono fare un giro enorme per ritirare le differenti pietanze ordinate da molti fornitori diversi, (sushi, hamburger, pizza, ecc.) allungano enormemente il tempo di stazionamento della tua pizza nei cartoni.
NON LASCIARE PIU’ CHE SIANO GLI ALTRI A DECIDERE LA QUALITA’ DELLA TUA PIZZA CASALINGA!