Pizza a norma

Ecco perché chi consegna a domicilio senza le adeguate accortezze è destinato all’estinzione, comprese le grandi piattaforme di delivery! 


Secondo la rivista specializzata “RISTORAZIONE ITALIANA Magazine” di Giugno 2021, il trasporto degli alimenti caldi deve avvenire nel rispetto delle temperature di legge, prevedendo una modalità di controllo delle stesse temperature, grazie all’utilizzo di strumenti e mezzi adeguati.

Secondo la normativa vigente, il cibo caldo deve essere trasportato ad una temperatura di ALMENO 63°C.

Ma non finisce qui!

Perché secondo il Regolamento CE 178/02 – scusami per i tecnicismi noiosi ma è un argomento troppo importante per te – chi produce il cibo che poi va in consegna, è direttamente responsabile del controllo delle temperature durante il tragitto e non solo quando è lui a portarti il cibo a casa ma, in teoria, dovrebbe controllarle anche quando lo affida alle aziende di delivery.

Ora la domanda sorge spontanea: come può controllare se il trasporto viene affidato ad altri?

Semplice. Non può! E quindi ogni trasporto di cibo caldo effettuato in borse, zaini termici e in ogni altro modo che non consente al cibo di viaggiare ad almeno 63°C è FUORI LEGGE!

Scioccato?

Lo immagino, ma non preoccuparti!

Per tua fortuna, Lesto utilizza solo scooter dotati di un fornetto con una temperatura costante che va dai 65°C agli 80°C e grazie al sistema “Anti condensa®, garantire una consegna alla perfetta temperatura di servizio.

I nostri bauletti, evitano inoltre la terribile puzza di benzina o di gas di scarico, che spesso impregna le borse da trasporto.

Tutto questo garantisce soprattutto la non proliferazione dei batteri nocivi nei tuoi alimenti.

Ecco un altro dei mille motivi per cui Lesto non è l’ennesima piattaforma di delivery, ma
LA PRIMA PIZZERIA A LECCE CON UN PROPRIO SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DI PIZZA CALDA E PUNTUALE!

Se non lo hai già fatto, scarica l’App ADESSO e prova la prima pizza consegnata alla giusta temperatura di servizio e senza neanche l’ombra di un batterio nocivo!

Ecco perché chi consegna a domicilio senza le adeguate accortezze è destinato all’estinzione, comprese le grandi piattaforme di delivery!


Secondo la rivista specializzata “RISTORAZIONE ITALIANA Magazine” di Giugno 2021, il trasporto degli alimenti caldi deve avvenire nel rispetto delle temperature di legge, prevedendo una modalità di controllo delle stesse temperature, grazie all’utilizzo di strumenti e mezzi adeguati.

Secondo la normativa vigente, il cibo caldo deve essere trasportato ad una temperatura di ALMENO 63°C.

Ma non finisce qui!

Perché secondo il Regolamento CE 178/02 – scusami per i tecnicismi noiosi ma è un argomento troppo importante per te – chi produce il cibo che poi va in consegna, è direttamente responsabile del controllo delle temperature durante il tragitto e non solo quando è lui a portarti il cibo a casa ma, in teoria, dovrebbe controllarle anche quando lo affida alle aziende di delivery.

Ora la domanda sorge spontanea: come può controllare se il trasporto viene affidato ad altri?

Semplice. Non può! E quindi ogni trasporto di cibo caldo effettuato in borse, zaini termici e in ogni altro modo che non consente al cibo di viaggiare ad almeno 63°C è FUORI LEGGE!

Scioccato?

Lo immagino, ma non preoccuparti!

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